Descrizione:
Pognano si trova ad est della Strada Statale n. 42, poco più a nord di Arcene, nella zona geografica denominata fascia delle risorgive e dei foncanili: il nome dell'area ben descrive uno degli aspetti caratterizzanti Pognano, che è l'abbondante presenza di acqua e, conseguentemente, di verde. In ragione della copiosa presenza di fontanili a Pognano è stato istituito il Parco dei Fontanili e dei Boschi, che comprende anche alcuni terreni in comune di Lurano. Il centro storico di Pognano risulta così ancor oggi circondato da vaste aree con prevalente presenza di vegetazione: tra il verde dei boschi e dei campi si ergono le cascine e le cappelle votive, segni visibili del lavoro e della fede degli uomini che nel tempo hanno abitato queste campagne. L'agricoltura ha costituito per secoli la base economica di Pognano: attualmente questa antica vocazione è ben leggibile, oltre che nella campagna che circonda il centro edificato, anche nella tipologia della maggior parte degli edifici del centro storico, dove si conservano grandi corti rustiche in alcuni casi in parte ancora adibite ad usi rurali. Tra le corti rustiche sono visibili i segni dell'antico castello che, con la chiesa di San Giuseppe, la chiesa dell'immacolata (entrambe in passato sede di parrocchiale) e la chiesa parrocchiale, testimonia la storia plurisecolare di Pognano, non scritta nei libri ma ben leggibile nei contesti insediativi.
La scarsità di letteratura specificatamente dedicata alla ricostruzione storica di Pognano non permette di tracciare un profilo storico del comune particolarmente approfondito: Marco Carminati nel 1893 scriveva che in Pognano 'si rinvennero alcune monete romane', delle quali però non si ha altra notizia. Immaginando che Carminati abbia tratto la sua informazione da fonte certa possiamo supporre che anche nei territori di Pognano, come nella maggior parte dei Comuni della pianura bergamasca, fosse presente un insediamento abitativo in epoca romana, che comunque non doveva essere di dimensioni rilevanti, data la mancanza di ulteriori reperti archeologici in sito. Nell'Alto Medioevo gli abitanti delle campagne si riunirono in un recinto fortificato, come testimonia la permanenza del toponimo castello, attribuito ad un complesso di edifici del centro storico, e come indicano i muri rinforzati da contrafforti delle corti che costituiscono il nucleo consolidato di Pognano. Il castello di Pognano venne bruciato durante un assedio nel 1406, quindi a quest'epoca il comune aveva già una sua struttura ben definita, come confermano alcune cronache di lotte tra guelfi e ghibellini in cui Pognano viene più volte citata (soprattutto in merito a scontri avvenuti nel territorio del contiguo comune di Spirano). Nel secolo XV Pognano seguì le sorti dei comuni posti a nord del Fosso Bergamasco, per cui viene assegnato alla Repubblica di Venezia, sotto il cui dominio è rimasto fino alla fine del secolo XVIII