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Comune di Isso
Piazza Sant'Andrea 32
24040 - Isso (BG)
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Descrizione:
Molto poche sono le informazioni sulla storia di questo piccolo paese della bassa bergamasca, che è sempre stato caratterizzato per il proprio limitato numero di insediamenti, che non gli ha permesso di ricoprire ruoli predominanti nei vari contesti storici. Inserito in una zona in cui si svilupparono molti insediamenti abitativi fin dall’ epoca romana , sul proprio territorio non sono mai stati rinvenuti resti che permettessero di accostare l’origine del borgo ad un preciso periodo storico, anche se si presume vi fossero alcuni presidi militari, data la vicinanza ad un importante crocevia di strade che, collegando gli estremi della pianura padana, rendeva la zona particolarmente importante sia dal punto di vista militare che da quello dei trasporti. I primi documenti scritti che ne attestano l’esistenza risalgono all ' età medievale , quando sul territorio comunale cominciò ad aumentare il livello di antropizzazione, grazie alle migliorate condizioni di vita degli abitanti. In quel periodo la concessione feudale di Isso venne accordata dagli imperatori del Sacro Romano Impero alla diocesi di Cremona, che dovette però guardarsi dalle mire espansionistiche della città di Milano, che più volte cercò di impadronirsi di questi territori. Era il tempo delle guerre di fazione tra guelfi e ghibellini , ed anche Isso dovette dotarsi di edifici fortificati, tra cui anche un castello. Ciò non bastò al vescovo cremonese per mantenere il controllo del territorio di Isso che finì nelle mani dei Visconti , importante famiglia di Milano . A partire dal Xv secolo cominciarono ulteriori scontri tra la suddetta famiglia e la Repubblic Di Venezia , che durarono parecchi decenni. Al termine di questo periodo di instabilità, sul territorio vennero compiuti numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni sociali e lavorative, dissodando terreni e costruendo canali per l'irrigazione. Da allora il paese ha mantenuto una forte connotazione e tradizione rurale, con l'agricoltura attività predominante. Soltanto nel corso del XX secolo il paese ha visto un sostanziale cambiamento della vita lavorativa: all'agricoltura sono subentrati l'industria ed il terziario, relegando il lavoro nei campi a parte minoritaria.