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Comune di Caprino Bergamasco
Via Roma 2
24030 - Caprino Bergamasco (BG)
La scheda è stata inserita da: Eugenio redazione
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Descrizione:
Il Comune di Caprino Bergamasco è situato nella Valle San Martino. Da visitare nel comune sono le chiese e il collegio per quanto riguarda le architetture religiose, mentre per quanto riguarda gli edifici civili ce ne sono numerosi di grande valore storico artistico.
Il paese di Caprino Bergamasco ha una storia molto antica: già in epoca romana era un rinomato centro che, posto su un'importante strada di comunicazione che univa le città di Bergamo e di Como , era considerato il capoluogo della valle San Martino, territorio compreso tra l' isola bergamasca e il Lago Di Lecco. La strada garantì per anni splendore al borgo, che si sviluppò notevolmente grazie ai commerci che questa garantiva, ma poi fu veicolo di incursioni di orde barbariche che portarono terrore tra gli abitanti. Dopo decenni di profonda instabilità, la situazione parve tranquillizzarsi con l'arrivo dei Longobardi, ai quali subentrarono i Franchi che instaurarono il Sacro Romano Impero.
Fu proprio a questi anni che risale il primo documento scritto che attesta l'esistenza del toponimo: nel 962 il re Beregnario II certifica i terreni presenti nei suoi possedimenti, tra i quali è presente anche Caprino. I secoli successivi si caratterizzarono però per i violenti scontri tra le opposte fazioni dei guelfi e ghibellini : il paese fu al centro di aspre contese tanto da doversi dotare di una serie di fortificazioni che ancor'oggi rammentano l'importanza del borgo in epoca medievale . Tra i tanti scontri va ricordato quello in cui venne ucciso Ambrogio Visconti, parente di Bernabò il quale accorse immediatamente con le sue truppe e per rappresaglia mise a ferro e fuoco l'intera zona. Il termine di questo periodo arrivò con la Pace di Ferrara nel 1433, nel quale venne sancito il passaggio di Caprino e dei borghi limitrofi alla Repubblica Di Venezia . Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica nel paese che, forte della ritrovata tranquillità, ha ricominciato a riprendere le attività economiche che lo avevano reso importante nei secoli precedenti. Soltanto alcune carestie e ondate epidemiche di peste di manzoniana memoria misero in seria difficoltà la popolazione, che seppe sempre rialzarsi e riprendere le proprie attività. Da allora il borgo principale di Caprino ha cominciato ad assorbire nella propria entità amministrativa i vicini comuni di Celana, Formorone, Perlupario ed Opreno (che tuttora compongono il comune), assumendo l'attuale conformazione territoriale soltanto nel 1927, quando venne inglobato anche Sant'Antonio d'Adda.