Descrizione:
Centro di pianura, di origini probabilmente medievali, la cui economia si fonda sulle attività agricole e in parte anche sull'industria e il commercio. La comunità dei caprianesi presenta un indice di vecchiaia nella media e risiede prevalentemente nel capoluogo comunale, occupando in minima parte anche le località di Cascina Feniletti, Cascina Movico, Cascina San Bernardino e Cascina Trecamini nonché numerose case sparse. Il territorio mostra un aspetto essenzialmente pianeggiante, con variazioni altimetriche appena percettibili. L'abitato, con un andamento plano-altimetrico piatto e regolare, si stende tra il corso del fiume Mella e le pendici del Monte Netto. Tra le abitazioni si possono ancora ammirare alcune residenze signorili ben conservate nella loro struttura, che rievocano una traccia del passato, accanto agli edifici moderni, frutto di una forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è suddiviso in quattro sezioni: nella prima, terza e quarta sezione, a sfondo azzurro, campeggia una stella d'oro a cinque raggi; la seconda si compone di una sbarra d'oro in campo rosso. Sorge nella parte centro-meridionale della provincia, sulla riva sinistra del fiume Mella, tra i comuni di Castel Mella, Flero, Poncarale, Bagnolo Mella, Dello e Azzano Mella. A 7 km corre il tracciato della strada statale n. 45 bis, Gardesana occidentale, mentre a 9 km si trova la strada statale n. 235 di Orzinovi. L'autostrada più vicina, la A4 Torino-Trieste, si imbocca al casello di Brescia ovest, distante 12 km. Non c'è sul posto la stazione ferroviaria, che è situata a 6 km dal centro, lungo la linea Brescia-Cremona. L'aeroporto più vicino, che permette di effettuare voli nazionali e internazionali, dista 59 km, mentre per raggiungere l'aeroporto di Milano/Malpensa, che offre un servizio di linee intercontinentali senza scalo, bisogna percorrere 140 km. Il terminale marittimo del traffico commerciale e turistico è situato a 184 km. Il centro è ben inserito in circuiti industriali ed economici e fa riferimento prevalentemente al capoluogo di provincia per i servizi e le strutture di cui non è fornito. Le origini del nome risalgono a quando veniva denominata Cavriani o Cavriano. Si sono affermate due diverse ipotesi sulla derivazione del toponimo: la prima lo considera derivato da un nome di persona CAPRILLIUS, o CAPRIUS, di etimologia latina, mentre la seconda lo associa alle peculiarità del territorio, un tempo caratterizzato da un'aspra propaggine adibita esclusivamente al pascolo delle capre. Le prime cronache storiche si riportano al Medioevo, quando la zona divenne un possedimento del monastero di Santa Giulia a Brescia. Successivamente fu accorpata alle proprietà dei vescovi bresciani che la cedettero all'illustre famiglia dei Confalonieri; da questi ultimi passò ai nobili Bocca. Durante il 1400 fu attraversata dalle scorribande delle truppe straniere, che seminavano il panico e la rovina al proprio passaggio. Un evento storico di una certa importanza si verificò nell'antica fortezza, che in seguito venne distrutta: vi fu organizzata una congiura nei confronti di Ezzelino da Romano su iniziativa di Rodolfo Gaetani. Per quanto riguarda l'aspetto architettonico, risultano degni di nota l'oratorio di Sant'Alessandro, contenente un'antica abside, e la chiesa parrocchiale dedicata a S. Michele, riedificata nel XVIII sec. con accanto un campanile costruito nel corso del Settecento. Di un certo pregio è anche il Palazzo Morari, situato all'interno dell'abitato.