Descrizione:
Centro di montagna, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il commercio. I biennesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra varie case sparse e le località Isola, Orcava, Mezza Brenno, Rago e Valiga. Il territorio, attraversato da numerosi canali, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. Adagiato su un dolce declivio, l'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico vario. Sorge ai confini del Parco dell'Adamello, nella valle del torrente Grigna, sul versante sinistro della Val Camonica, tra Breno, Préstine, Bagolino, Còllio, Bòvegno, Berzo Inferiore e Cividate Camuno. I collegamenti stradali sono assicurati dalla statale n. 42 del Tonale e della Mendola, che corre ad appena 3 km dall'abitato. Le autostrade più vicine sono la A4 Torino-Trieste e la A21 Torino-Brescia, cui si accede dal casello di Brescia Centro, posto a 70 km. Più agevoli risultano i collegamenti con la rete ferroviaria: la stazione di riferimento, sulla linea Brescia-Edolo, si trova infatti a 4 km. L'aeroporto più vicino dista 62 km ma per le linee intercontinentali dirette si raggiunge il terminale di Milano/Malpensa, a 149 km. Il porto commerciale e turistico è a 237 km. Inserita in circuiti turistici che determinano flusso nelle comunicazioni, fa parte dell'ambito territoriale della Comunità montana "Valle Camonica". La popolazione si rivolge prevalentemente a Breno e a Brescia per i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto. Citata per la prima volta in un documento del IX secolo, ha origini più antiche, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di varie iscrizioni romane. Il toponimo, che nel Medioevo assunse le forme di Boenno e Buenno, viene da alcuni riportato al termine prelatino "bova", avente il significato di 'smottamento', e da altri al gentilizio romano BIENNUS o BELENIUS; non manca però chi si richiama alla voce medievale "biennium", usata nel senso di 'canale del mulino', in riferimento ai canali che in passato alimentavano numerose fucine. Feudo dei Ronchi di Breno (sul finire del XII secolo), seguì le sorti dell'intera Val Camonica che, dopo essere appartenuta ai vescovi e al comune di Brescia, nel 1337 passò ai Visconti. Rimasta sotto la signoria veneziana dalla prima metà del XV secolo fino al 1797, entrò poi a far parte del Regno Lombardo-Veneto. I monumenti più importanti sono: la parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, eretta nel XVII secolo; la quattrocentesca pieve di Santa Maria dell'Annunziata, con il campanile arricchito da pregevoli bifore; il santuario di Santa Maria Maddalena, situato sulla vetta dell'omonimo monte, e l'eremo dei Santi Pietro e Paolo, con affreschi del 1400.