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Comune di Berzo Inferiore
Piazza Umberto I
25040 - Berzo Inferiore (BS)
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Descrizione:
Comune di montagna, di antica origine, con un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e artigianali, oltre che sull'industria. La comunità dei berzesi ha un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico assai irregolare, con quote comprese tra i 300 e i 2.160 metri del monte Colombino, e offre un panorama di indubbio fascino, con rilievi ricchi di boschi. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia (conseguenza della positiva variazione intercensuale registrata tra il censimento del 1981 e quello del 1991), mostra un andamento plano-altimetrico vario. Incastonata tra il torrente Grigna e il fiume Oglio, sorge nella media Val Camonica, nella parte centro-settentrionale della provincia, ai confini del Parco dell'Adamello, tra Bienno, Bovegno, Esine e Cividate Camuno. I collegamenti stradali sono assicurati dalla statale n. 42 del Tonale e della Mendola, che corre ad appena un chilometro dall'abitato. Il casello di Brescia Centro, distante 68 chilometri, permette l'accesso alle autostrade A4 Torino-Trieste e A21 Torino-Brescia. Più agevole risulta il collegamento con la rete ferroviaria: lo scalo di riferimento, sulla linea Brescia-Edolo, si trova soltanto a 2 chilometri. L'aeroporto più vicino è a 61 chilometri ma per le linee intercontinentali dirette si raggiunge l'aerostazione di Milano/Malpensa, a 148 chilometri. Il porto commerciale e turistico è situato a 235 chilometri. Inserita nell'ambito territoriale della Comunità montana "Valle Camonica", fa capo prevalentemente a Breno e a Brescia per il commercio, i servizi e le esigenze di carattere burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto. I primi insediamenti nella zona risalgono a epoche molto antiche, stando al rinvenimento dei resti di una stazione preistorica; a questi subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, testimoniata dal ritrovamento di vari reperti archeologici, tra cui figura un'iscrizione. Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme di Bercio e Berzio, deriva probabilmente dal termine prelatino "bersium", che significa 'siepe, recinto per animali'; la specificazione "Inferiore" la distingue da Berzo Demo. Seguendo le vicende dei territori circostanti, nella prima metà del XIV secolo entrò a far parte dei possedimenti dei Visconti; passò nel secolo successivo nelle mani della Repubblica veneta, che la dominò fino al trattato di Campoformio del 1797, quando fu annessa al Regno Lombardo-Veneto. Nel 1927 venne accorpata al comune di Bienno, da cui acquistò l'autonomia amministrativa nel 1947. I monumenti più importanti sono: la parrocchiale della Natività di Maria, nota anche come santuario della Madonna Pellegrina e del Beato Innocenzo da Berzo, nella quale sono custoditi pregevoli affreschi sei-settecenteschi; la chiesa di San Lorenzo, costruita nel XV secolo su una collina, che domina la valle, e la chiesa di San Glisente, sull'omonimo monte, con la cripta del Santo eremita.