Descrizione:
"Comune sparso" di montagna, con sede in località Berzo; di probabili origini antiche, ha un'economia basata soprattutto su attività industriali. La comunità dei berzesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, è distribuita tra il capoluogo comunale e le località Demo, Monte, Bettolino, Forno Allione, Palazzina e Saletto. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, situato in posizione panoramica, fa registrare segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è alquanto vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo azzurro, un gambo di grano saraceno posto in palo, alla cui base spiccano tre cilindri d'argento disuguali disposti in fascia. Situata alla sinistra del fiume Oglio, si estende allo sbocco della Val Paisco, tra i comuni di Sonico, Cevo, Sellero, Paisco Loveno e Malonno. I collegamenti stradali sono assicurati dalla statale n. 42 del Tonale e della Mendola, il cui tracciato corre ad appena 3 chilometri dall'abitato. Le autostrade più vicine sono la A4 Torino-Trieste e la A21 Torino-Brescia, cui si accede dal casello di Brescia Centro, distante 92 chilometri. Più agevole risulta il collegamento con la rete ferroviaria: lo scalo di riferimento, sulla linea Brescia-Edolo, si trova infatti a 5 chilometri. Per i voli nazionali e internazionali si raggiunge l'aeroporto più vicino, posto a 83 chilometri, mentre per le linee intercontinentali dirette ci si serve dell'aeroporto di Milano/Malpensa, a 170 chilometri. Il porto commerciale e turistico dista 258 chilometri. Fa parte del Parco dell'Adamello ed è inserita nell'ambito territoriale della Comunità montana "Valle Camonica". La popolazione si rivolge prevalentemente a Brescia, a Breno e a Edolo per il commercio, i servizi e le esigenze di ordine burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto. Sull'etimologia del toponimo diverse sono le ipotesi avanzate dagli studiosi: secondo alcuni la prima parte deriverebbe dalla voce preromana BERSIUM, avente il significato di 'siepe, recinto per rinchiudere gli animali', mentre la seconda sarebbe composta dalla preposizione "ad" e dal nome "Emo", derivante a sua volta dal personale germanico "Aimo". Nel Medioevo condivise le stesse sorti degli altri territori della Val Camonica: fu dapprima assoggettata al comune di Brescia e successivamente alla potente famiglia milanese dei Visconti. Nella prima metà del XV secolo venne conquistata dalla repubblica di Venezia, di cui seguì le vicende fino alla fine del Settecento, quando entrò a far parte, insieme agli altri possedimenti veneziani, del regno del Lombardo-Veneto. Aggregata al comune di Cedégolo nel 1927, riacquistò l'autonomia amministrativa nel 1948. Tra i principali monumenti meritano attenzione la parrocchiale di Berzo (dedicata a Sant'Eusebio, nella quale si possono ammirare pregevoli lavori di arte sacra, del XVII secolo) e quella di Demo (inti tolata a S. Lorenzo, risalente al XVIII secolo). Altra testimonianza storico-architettonica è il santuario di S. Zenone (a Demo), risalente al 1500: vi è custodita un'immagine della Madonna del Buon Consiglio, molto venerata dalla comunità locale.