Descrizione:
Comune di pianura, di probabili origini antiche, la cui economia è basata soprattutto sull'agricoltura anche se non mancano varie iniziative industriali. La comunità dei berlinghesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia. Il territorio comunale, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine, che determinano nell'abitato un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo nero, due torri d'argento, merlate alla ghibellina, accompagnate, in capo, da una stella a sei raggi d'argento e fondate su una campagna azzurra. Situata a ovest del capoluogo provinciale, nella pianura irrigua tra i fiumi Oglio e Mella, confina con Travagliato, Lograto, Maclodio, Trenzano e Rovato. I collegamenti stradali sono alquanto agevoli: ad appena 4 chilometri dalla statale n. 235 di Orzinuovi, può essere facilmente raggiunta anche mediante la statale n. 11 Padana superiore, il cui tracciato si snoda a soli 9 chilometri dall'abitato. Il casello di Ospitaletto, distante soltanto 10 chilometri, permette l'accesso all'autostrada A4 Torino-Trieste. Il collegamento con la rete ferroviaria è dato dalla stazione di riferimento, posta a 9 chilometri, sulle linee Milano/Venezia e Calolziocorte-Rovato. L'aeroporto più vicino, di cui ci si serve per i voli nazionali e internazionali, dista 41 chilometri ma per le linee intercontinentali dirette si raggiunge il terminale di Milano/Malpensa, a 130 chilometri. Per i traffici marittimi, commerciali e turistici, si fa capo al porto situato a 190 chilometri. La popolazione si rivolge prevalentemente al capoluogo provinciale per il commercio, i servizi e le esigenze di ordine burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto. Chiamata in origine Berling, probabilmente fu abitata fin da epoche antiche, al pari dei territori circostanti, dove è attestata la presenza romana. L'etimologia del toponimo è alquanto controversa: alcuni studiosi lo riportano al nome germanico di persona Berling, mentre altri lo fanno derivare dal termine "labirinto", richiamandosi alla locale villa dei conti Calini di Lograto, circondata da un labirinto; l'ipotesi più plausibile è, tuttavia, quella secondo cui si tratterebbe di un derivato dalla voce medievale BERLENGUM, citata in un documento del XIV secolo e che avrebbe il significato di 'campo con funzione speciale'. Posta, nell'alto Medioevo, sotto la giurisdizione della pieve di Trenzano, passò in seguito tra i possedimenti del monastero di San Faustino e dei vescovi di Brescia. La storia successiva non si discosta da quella dei comuni limitrofi, assoggettati alla repubblica di Venezia dalla prima metà del Quattrocento alla fine del Settecento. Dopo essere stata infeudata ai Calini e ai marchesi Piovanelli, fu assegnata alla nobile famiglia dei Martinengo, che ne conservò a lungo il possesso. Non si registrano edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, della seconda metà del XVIII secolo, la cui facciata è stata ristrutturata all'inizio del Novecento.