Descrizione:
Centro di pianura di antica origine, classificato "comune sparso", con sede in località Piazza; accanto alle tradizionali attività agricole ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale e il commercio. La comunità dei bedizzolesi presenta un indice di vecchiaia nella media ed è distribuita anche tra varie altre località, le più popolose delle quali sono: Campagnola, Macesina, Pontenove, San Tommaso, San Vito, Bettoletto, Bussago, Cantrina, Monteroseo, Salago, Giazza, Cascina Campagna, Bagatte e Belgioioso. Il territorio, ricco di corsi d'acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, mostra un profilo geometrico leggermente ondulato, con lievi differenze di altitudine. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Attraversata dal fiume Chiese, si estende nella parte sud-orientale della provincia, a soli 4 chilometri dalla riviera gardesana, tra i comuni di Cavalgese della Riviera, Lonato, Calcinato, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento e Prevalle. I collegamenti stradali sono assicurati dalle statali n. 45 bis Gardesana occidentale e n. 572 di Salò, che corrono a 8 chilometri dall'abitato, nonché dalla statale n. 11 Padana superiore, il cui tracciato si snoda a 4 chilometri. Il casello di Desenzano, distante 12 chilometri, permette l'accesso all'autostrada A4 Torino-Trieste. La stazione ferroviaria di riferimento, sulla linea Milano-Venezia, si trova a 5 chilometri. L'aeroporto più vicino è a 45 chilometri, mentre quello di Milano/Malpensa, che garantisce linee intercontinentali dirette, dista 150 chilometri. Per i traffici marittimi, commerciali e turistici, si raggiunge il porto situato a 155 chilometri. Al centro di intensi traffici commerciali e industriali, fa capo prevalentemente a Brescia e a Lonato per i servizi e gli uffici burocratico-amministrativi non presenti sul posto. Abitata fin da epoca romana, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di vari reperti archeologici, nel corso del Medioevo si è chiamata Budiciola, Budhizolis e Buthizolis. Sull'etimologia del toponimo sono state avanzate numerose ipotesi: alcuni ritengono si tratti del diminutivo plurale del nome germanico Bodizzo, mentre altri lo fanno derivare dall'espressione "belle zone" o dal latino IMBUTIZOLIS, in relazione al fatto che i monaci dell'abbazia di Serle vedevano la località come una serie di 'imbuti'. Feudo della famiglia Averoldi, nel X secolo fu trasformata in luogo fortificato, con la costruzione di un possente castello che, nel Quattrocento, riuscì a resistere all'assedio delle soldatesche aragonesi del duca di Calabria; non altrettanto avvenne all'inizio del 1500, quando il castello fu espugnato dai francesi. Attiva ne è stata la partecipazione ai moti risorgimentali e ai successivi avvenimenti nazionali e internazionali. Tra i monumenti spiccano: il castello, oggetto di più interventi di restauro; la settecentesca parrocchiale di Piazza, dedicata a Santo Stefano; il santuario della Madonna di Masciaga, della seconda metà del XVIII secolo; la villa Brognoli, in località Moscanti no; il palazzo Belotti, dell'Ottocento, e l'antica pieve di Pontenove.