Descrizione:
Comune di montagna, di origini molto antiche, con un'economia di tipo agricolo e industriale. La comunità dei barghensi ha un indice di vecchiaia nella media ed è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale, oltre che in pochissime case sparse. Il territorio, comprendente anche la località di Vrange, presenta un profilo geometrico alquanto ondulato e offre un panorama molto suggestivo, con rilievi coperti di vegetazione boschiva. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico vario. Attraversata dal fiume Chiese, si estende nella parte centrale della provincia, nella Val Sabbia, tra i comuni di Provaglio Val Sabbia, Sabbio Chiese, Preseglie e Vestone. I collegamenti viari sono assicurati dalla statale n. 237 del Caffaro, che ne percorre il territorio, e dalle autostrade A4 Torino-Trieste e A21 Torino-Brescia, cui si accede dal casello di Brescia Centro, distante 37 chilometri. La stazione ferroviaria di riferimento, sulle linee Brescia-Edolo, Brescia-Cremona e Milano-Venezia, si trova a 32 chilometri. L'aeroporto più vicino, di cui ci si serve per i voli nazionali e internazionali, è posto a 73 chilometri ma per le linee intercontinentali senza scalo si raggiunge il terminale di Milano/Malpensa, a 165 chilometri. Il porto commerciale e turistico è situato a 182 chilometri. Inserita nell'ambito territoriale della Comunità montana "Valle Sabbia", fa capo soprattutto a Brescia e a Salò per il commercio, i servizi e le esigenze di carattere burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto. I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca preistorica, come testimoniato dal rinvenimento di vari reperti. Sull'origine del nome si è molto dibattuto: alcuni ritengono che esso derivi dal termine "barga", usato nel senso di 'barca', in riferimento all'ubicazione del borgo sul fiume Chiese; altri, invece, lo riportano alla voce prelatina "bargha", che significa 'capanna'. In epoca medievale l'insediamento dovette avere funzione difensiva, come si induce dai resti delle fortificazioni. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti: inserita, durante la dominazione veneziana, nella quadra della Val Sabbia, fu infeudata a varie nobili famiglie, tra cui i Bandini, i Guerra e i Nozza. Aggregata al comune di Sabbio Chiese nel 1928, ha recuperato l'autonomia nel 1956. Dal punto di vista architettonico non è priva di monumenti di una certa importanza; degni di nota sono: la seicentesca chiesa parrocchiale (dedicata a San Giorgio, contenente intagli di matrice barocca); a Chiuse, l'oratorio di San Gottardo (costruito nel XV secolo); la chiesetta della località Fossane (edificata intorno al 1700) e, a Dessinico, i ruderi di fortificazioni medievali.