Descrizione:
Comune di pianura, di origini probabilmente antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità degli azzanesi, con un indice di vecchiaia nella media, è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale oltre che in poche case sparse. Il territorio, comprendente anche le località di Castello, Michela-Belvedere, Niga, Pontegatello e Ponticella-Masnina, è ricco di corsi d'acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è molto regolare, con impercettibili differenze di altitudine. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico del tutto pianeggiante. Sullo sfondo azzurro dello stemma municipale, concesso con decreto del 1986, campeggia l'immagine di un giglio d'oro. Si estende a sud-ovest del capoluogo provinciale, sulla destra del fiume Mella, tra i comuni di Castel Mella, Capriano del Colle, Dello, Mairano, Lograto e Tòrbole Casaglia. I collegamenti stradali sono assicurati dalle statali n. 235 di Orzinuovi e n. 45 bis Gardesana occidentale, raggiungibili percorrendo appena 8 chilometri. L'autostrada più vicina è la A4 Torino-Trieste, cui si accede dal casello di Brescia Ovest, distante soltanto 12 chilometri. Il collegamento con la rete ferroviaria è dato dalla stazione di riferimento, posta a 7 chilometri, sulla linea Brescia-Cremona. Per i voli nazionali e internazionali ci si serve dell'aeroporto più vicino, posto a 57 chilometri, mentre per le linee intercontinentali dirette si raggiunge il terminale di Milano/Malpensa, a 140 chilometri. Il porto commerciale e turistico è situato a 190 chilometri. Per il commercio e le strutture burocratico-amministrative gravita prevalentemente sulla vicina Brescia. Citata come Azano in un documento dell'undicesimo secolo, sembra avere origini più antiche (stando all'etimologia del toponimo, fatto derivare dal gentilizio ATTIUS o ACCIUS, con l'aggiunta del suffisso -anus, indicante appartenenza); non manca però chi ritiene si tratti del nome comune di una pianta, ossia dell'ALNUS GLUTINES, ora denominato ONES, 'ontano'. Posta nel IX secolo sotto l'influenza del monastero bresciano di Santa Giulia, divenne in seguito sede di una pieve, con vasti possessi, confermati dal papa Alessandro III nella seconda metà del 1100. Nei secoli successivi fu dotata di un castello, assegnato a tre nobili famiglie locali: Nigolini, Gambara e Vimercati. La storia più recente non fa registrare eventi di particolare rilievo, se si esclude la vasta opera di bonifica attuata all'inizio del Novecento, con la costituzione di una capillare rete irrigua e il conseguente sviluppo delle attività agricole. Annessa nel 1928 al comune di Capriano del Colle, ha recuperato l'autonomia amministrativa soltanto nel 1960. Del suo patrimonio storico-architettonico, oltre al castello, fanno parte: la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, edificata all'inizio del XVIII secolo ma più volte restaurata, e la chiesa di Pontegatello.