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Comune di Piazzolo
Via Municipio 65
24010 - Piazzolo (BG)
La scheda è stata inserita da: Jacopo Redazione
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Descrizione:
Piccolo borgo incastonato tra i monti circondato dalla natura non ha particolari cenni storici. Storia fatta dalla quotidianità dei propri abitanti, da sempre dediti al lavoro che la natura offre, dall’allevamento alla produzione del carbone di legna all'agricoltura.
Come per molti altri borghi vicini, si pensa tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici.
Il toponimo, deriva dalla collocazione che il borgo ha fin dalle sue origini: un piccolo spiazzo in un territorio di alte montagne. Considerando poi le dimensioni del nucleo abitativo, limitate già da allora, ecco Piazzolo.
Storie tramandate fino ai giorni nostri raccontano di piccoli screzi con le vicine comunità di Valnegra e Piazza Brembana per l’utilizzo e la gestione dei pascoli, ma anche per fatti di puro campanilismo.
E si possono trovare episodi che raccontano la povertà di questa zona: nei secoli addietro gli abitanti, nonostante sul territorio fosse presente una chiesa parrocchiale, erano costretti ad andare a messa nei comuni vicini (Olmo al Brembo su tutti) per la mancanza di denaro con il quale pagare un prete. Solo sporadicamente le funzioni venivano celebrate nella chiesa di Santa Maria, pagate di volta in volta.
Durante la Seconda guerra mondiale, gruppi di partigiani in fuga si nascosero nelle vicinanze del borgo, pregando santa Rita affinché i nazisti non li trovassero: da allora quella zona prese il nome della santa stessa.
È quindi scontato che i vari regimi che si sono susseguiti nei secoli poco hanno interessato la vita di questo borgo, che in questi anni sta rivivendo un’epoca di piccola rinascita, grazie al nuovo impulso dato dal turismo.
Il paese, immerso nella natura, offre numerosi itinerari: sia per semplici passeggiate nei boschi circostanti o lungo gli itinerari naturalistici segnalati, che per escursioni per i più esperti.
Negli ultimi anni si è verificato anche un notevole incremento di utenti della mountain-bike, con conseguente valorizzazione di strade sterrate adatte a questa disciplina.
La ricettività turistica è basata sulla disponibilità di parecchie “seconde case”, che permettono di recuperare abitazioni abbandonate durante lo spopolamento degli ultimi decenni: il tutto nel rispetto della natura.
Molto caratteristica è la chiesa parrocchiale che, dedicata a Santa Maria Assunta, si basa su una costruzione risalente al XV secolo. Riedificata nel corso del XVIII secolo, è affiancata da una piccola cappelletta detta dei morti, commemorativa della peste di manzoniana memoria. Recentemente è stato ristrutturato anche l’orologio della chiesa stessa: risalente alla prima metà del XX secolo, è dotato di una struttura in legno ed ha un funzionamento manuale.