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Comune di Ardesio
Piazza Monte Grappa, 3
24020 - Ardesio (BG)
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Descrizione:
Il Comune di Ardesio è situato sulla sponda sinistra del fiume Serio, su un terrazzo fluviale circondato dai monti, che grado a grado che si elevano, lasciano il posto a vasti prati, a ricchi ed estesi boschi, a pascoli. In senso latitudinale, ad Est, vi è la valle del torrente Rino che nasce dalle pendici del Monte Timogno, taglia il dirupo della "Curt", e prima di buttarsi nel Serio attraversa Ardesio. Ad Ovest il torrente Acqualina, che nasce dal laghetto montano del Branchino, scorre a Nord dell'asse montuoso del Monte Secco e dell'Arera, creando scorci ambientali di rara suggestione soprattutto in quei luoghi dove le folte abetaie sembrano nascere dalle stesse acque. La conca di Ardesio è dominata ad Ovest dal Monte Secco (m. 2.266) e dalla cima del Monte Vaccaro (m. 1.957). Da qui si diparte la cresta "dolomitica" che, attraverso le cime di Fop e Valmora, giunge sino al Pizzo Arera. Dall'altra parte del Serio si eleva il Monte Redondo (m. 1.800), e dal pascolo di Vodala si alza il monte che conduce alla cima del Monte Timogno (m. 2.163). Si discende quindi a Sud accerchiando la valle del Rino attraverso i pascoli del Remescler, della Spigla, del Colle Palazzo sino a Cima di Corna Rossa che alle spalle del capoluogo chiude l'anfiteatro montuoso.
Dopo le numerose invasioni barbariche, il paese di Ardesio venne conquistato da Carlo Magno. L'imperatore donò il paese e le zone limitrofe all'Abbazia dei monaci di Tours, i quali a loro volta la permutarono, qualche anno più tardi, con altri terreni, a favore del vescovo di Bergamo nell'anno 1026. Il vescovo ampliò i suoi possedimenti nella zona, visto che sul territorio si trovavano miniere di argento, rame e ferro, tanto da costruirsi una residenza nella piazza centrale del paese. Di questo fastoso edificio sono rimasti pochi resti, anche a causa di un incendio appiccato qualche anno più tardi, quando la zona passò sotto il controllo dei comuni.