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Comune di Villa d'Almè
Via Locatelli Milesi 16
24018 - Villa d'Almè (BG)
La scheda è stata inserita da: Eugenio redazione
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Descrizione:
È citata per la prima volta in un documento della fine dell'undicesimo secolo ma le sue origini sono più antiche, come dimostrano i molti reperti d'epoca romana rinvenuti nel territorio. Chiamata Villa con Almé, in seguito all'aggregazione, nel 1927, dei comuni di Almè e Bruntino, ha assunto la denominazione attuale nel 1951, quando Almé ha recuperato l'autonomia amministrativa. Nell'alto Medioevo fece parte della corte regia longobarda di Almenno che, dopo essere stata assegnata ai conti di Lecco, nel 1014 divenne proprietà dei vescovi di Bergamo. Schieratasi dalla parte dei ghibellini, durante le lotte con i guelfi, fu al centro di ripetuti scontri, subendo saccheggi e distruzioni. A partire dalla prima metà del XV secolo, con l'avvento della Repubblica veneta, conobbe un periodo di relativa tranquillità, che ne favorì lo sviluppo economico, interrottosi, ma solo per un breve periodo, sul finire del Quattrocento, a causa di una disastrosa piena del Brembo. La storia successiva ha seguito quella del resto della provincia. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano numerose case signorili, tra cui: la villa Olmo, eretta probabilmente nel XV secolo; la settecentesca villa Vitali, edificata sui resti di un precedente edificio del Cinquecento; la villa del Ronco Alto, le cui colonne presentano simboli e scritti relativi alla dominazione veneta; il palazzo Piccinelli, edificato nel XVII secolo ma rimaneggiato nell'Ottocento, e la Cà dell'Ora, in cui sono visibili tracce di un castello quattrocentesco. Gli elementi di maggior pregio dell'architettura sacra sono: la settecentesca chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Faustino e Giovita e la chiesa del Sacro Cuore.