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Comune di Grassobbio
Via Vespucci 6
24050 - Grassobbio (BG)
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Descrizione:
Sconosciute sono le origini del primitivo insediamento; il toponimo deriva dal diminutivo, con l'aggiunta del suffisso -ubulus, della parola "grasso", in riferimento alla fertilità della zona. Alcuni rinvenimenti archeologici fanno ipotizzare la presenza romana ma il primo documento che la menziona è un diploma di Federico Barbarossa del 1186. Fu fortificata e, come molti altri comuni del bergamasco, subì le conseguenze delle lotte tra guelfi e ghibellini, in particolare i saccheggi operati dai guelfi nel 1398, con effetti devastanti, e nel 1403, con un bilancio meno cruento. Agli inizi del XV secolo fu teatro degli scontri tra Venezia e Milano, città che si alternarono al suo governo. La situazione finì col normalizzarsi solo con la pace del 1452, che, nel fissare le rispettive sfere di competenza, la assegnò a Venezia. Fu colpita da varie calamità, prima fra tutte la peste del 1630, seguita da diverse inondazioni, come quella del 1646 e, in tempi più recenti, quella del 1920. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano il castello, a struttura rustica -residuo delle antiche fortificazioni-, e il secentesco palazzo Belli. La parrocchiale, dedicata a Sant'Alessandro e ricostruita dopo l'alluvione del 1646, deve le linee neoclassiche a rifacimenti ottocenteschi. Di notevole interesse artistico è la chiesetta dell'Assunta, che conserva affreschi del Seicento.