Il toponimo affianca al nome di una delle località quello dell'antico borgo medioevale di Cornello: la prima parte deriva presumibilmente da una forma aggettivale riferita a "casa", nel senso di 'casa fatta a volta', mentre la seconda parte deriva dal bergamasco "cornel", 'roccia, rupe'. E a Cornello sono legati i momenti più significativi della storia comunale: qui Amedei dei Tassi, sul finire del XIII secolo, diede un'organizzazione talmente efficiente al servizio postale che la sua famiglia ne acquisì ben presto il monopolio in tutta l'Europa occidentale, ricavandone fama duratura. Parallelamente crebbe lo sviluppo economico del borgo, che, grazie anche alla sua ubicazione, divenne un importante punto di riferimento per i traffici commerciali e per le necessità militari del periodo. La situazione cambiò alla fine del XVI secolo, quando l'apertura della strada Priula la relegò in posizione isolata fino a segnarne la progressiva decadenza, che non le risparmiò tuttavia i saccheggi e le devastazioni delle truppe napoleoniche e che, in tempi recenti, ha dato origine a un consistente flusso migratorio. Oltre ai pochi resti dell'antico borgo di Cornello, il patrimonio storico-architettonico conta: la piccola chiesa costruita nel XIV secolo in onore dei Ss. Cornelio e Cipriano, in stile romanico; la settecentesca chiesa di San Giacomo, a Brembella; la chiesetta di San Ludovico da Tolosa; in località Bretto; la parrocchiale del capoluogo comunale, dedicata all'Assunta e costruita tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo sui resti di una preesistente cappella.