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Comune di Bariano
Via A. Locatelli 2/4
24050 - Bariano (BG)
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Descrizione:
Abitata sicuramente in epoca romana, secondo la tradizione sarebbe stata fondata dagli orobi, che le avrebbero dato il nome di Barra. Il toponimo deriva forse dal gentilizio latino BARIUS o BARELLIUS. Dopo la caduta dell'impero romano si aprì alle invasioni barbariche, subendo inevitabili saccheggi. Citata per la prima volta in un documento della seconda metà del IX secolo, registrò insediamenti di longobardi Insieme ai territori di Morengo e Camisano, fece parte dei possedimenti dei vescovi di Cremona, che la infeudarono ad alcune nobili famiglie locali, fra cui pare non corressero rapporti particolarmente amichevoli. A lungo travagliata dagli aspri conflitti tra i guelfi e i ghibellini, condivise le sorti del resto del Bergamasco, venendo assorbita, nella prima metà del Quattrocento, nei domini della Repubblica di Venezia, sotto la quale conobbe un periodo di relativa tranquillità, interrotta a più riprese da eventi tristi e da violenze, come quelle subite in occasione della devastante invasione dell'esercito spagnolo, agli inizi del XVII secolo. Alla dominazione della Serenissima, protrattasi fino al trattato di Campoformio , del 1797, seguì quella degli Asburgo, sotto i quali restò fino al 1859, sia pure con la parentesi napoleonica. Il patrimonio architettonico annovera vari edifici di culto, tra cui spiccano: la settecentesca chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, in cui si conserva un pulpito di grande pregio; il chiostro e l'oratorio della Beata Vergine del Carmelo, residui di un antico convento carmelitano, nella località di Neveri, e l'oratorio dell'Annunciata, in località Cassinetta.