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Comune di Azzone
Piazza Caduti e Dispersi 1
24020 - Azzone (BG)
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Descrizione:
Abitata già dai romani, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal personale latino ATTIUS o ACCIUS; non manca però chi si richiama a un nome germanico. Condivise la storia della Val di Scalve, di cui furono feudatari i vescovi di Bergamo e subfeudataria la famiglia dei Capitani di Scalve, dalla quale la valle si emancipò nel Trecento, dotandosi di un proprio statuto. A lungo travagliata dalle lotte contro la comunità di Borno, per il possesso della montagna del Negrino, nella prima metà del XV secolo entrò a far parte dei possedimenti della Repubblica Veneta, di cui seguì le sorti fino al Trattato Di Campoformio , del 1797. Le vicende successive all'avvento di Napoleone e alla restaurazione austriaca non si discostano da quelle del resto della provincia. Persa l'autonomia amministrativa nel 1927, allorché fu unita a Colere nel comune di Dezzo di Scalve, la riacquistò venti anni dopo. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: la settecentesca chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Filippo e Giacomo; quella di Santa Maria Maddalena, a Dezzo, e la chiesa di San Rocco, a Dosso. Interessante è anche il borgo antico, con le sue costruzioni rustiche e le rovine di una torre medievale.