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Comune di Seriate
Piazza A. Alebardi 1
24068 - Seriate (BG)
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Descrizione:
L'origine del paese risale ai tempi della dominazione romana , come confermato da alcuni reperti rinvenuti risalenti a tale epoca. Si presume che il borgo rivestisse una discreta importanza, data la vicinanza al capoluogo Bergamo, di cui si potevano controllare le vie di accesso, nonché la presenza del fiume Serio, da cui inequivocabilmente deriva il toponimo, più volte menzionato come Sariatum. In tale epoca venne anche costruito un ponte sul fiume, che venne distrutto e ricostruito più volte. Con la fine dell'impero romano il borgo visse un periodo interlocutorio, durante il quale si verificarono scorrerie di popoli cosiddetti barbari , che causarono una forte instabilità ed una minore antropizzazione del territorio. Il termine di questo periodo coincise con l'arrivo dei Longobardi , a cui succedettero i Franchi . Questi ultimi diedero vita all'istituzione imperiale del Sacro Romano Impero , da cui ebbe origine il feudalesimo. È a quegli anni che risale il primo documento scritto in cui viene citato il paese di Seriate: nel 949 si menziona infatti un vicus et fundo Seriate, posto sulla riva destra del fiume, che probabilmente era dotato di fortificazioni, a causa delle invasioni di orde barbariche prima (nel XI secolo ), e delle lotte tra guelfi e ghibellini poi. Inoltre in quegli anni il nucleo abitativo di Seriate cominciò ad assumere dimensioni consistenti, essendo posto sulla via di comunicazione che collegava le città di Bergamo e di Brescia con il ponte sul Serio passaggio obbligato per chiunque la percorresse. L'importanza del ponte viene confermata in documenti risalenti all'XI secolo ed a periodi successivi, in cui si menzionano numerosi rifacimenti a cui questa struttura fu soggetta a causa delle devastanti inondazioni che periodicamente interessavano il fiume. Nel XII secolo Seriate si rese indipendente a livello amministrativo dalla città di Bergamo, proprio quando cominciarono ad imperversare le lotte di fazione. Di parte guelfa, Seriate vide le proprie famiglie più rappresentative, tra cui i Tarussi ed i Rivola, combattere con gli elementi più in vista della fazione opposta, tra cui i Suardi ed i Foresti. Gli scontri raggiunsero l'apice al termine del XIV secolo quando, a seguito dell'uccisione di due personaggi di spicco della fazione opposta per mano della famiglie seriatesi, il paese venne colpito da una rappresaglia ghibellina, che uccise alcuni rappresentanti della famiglia Tarussi, bruciò parte del centro abitato ed interruppe le vie di comunicazione attorno al borgo, al fine di evitare la fuga degli abitanti. Ma non si trattò di un episodio isolato, dal momento che nel 1398 ulteriori violenze provocarono la distruzione di parte della fortificazione dei Rivola, posta in località Comonte. Il nuovo secolo non si aprì in modo migliore di come non fosse finito, dal momento che Seriate venne nuovamente incendiata sia nel 1402 che l'anno successivo, con ulteriori massacri perpetrati dai ghibellini sulla popolazione nel 1404 e 1407 . A questo periodo di profonda instabilità pose termine l'arrivo della Repubblica di Venezia , avvenuto nel 1428 . La Serenissima difatti attuò una serie di iniziative volte a risollevare la situazione sociale ed economica dell'intera bergamasca, oltre a favorire direttamente il borgo di Seriate che l'aveva sostenuta durante le dispute che essa intraprese con il Ducato Di Milano per ottenere la supremazia sul territorio bergamasco: a tal riguardo la comunità seriatese ebbe la totale esenzione da tasse e dazi per ben dieci anni. Il termine della dominazione veneta avvenne nel 1797 per opera della napoleonica Repubblic Cisalpina , alla quale subentrò l'impero austriaco che inserì Seriate, a partire dal 1815 nel Regno Lombardo Veneto . Durante questo periodo il paese fu interessato dalla costruzione di numerose rogge, dette seriole, che oltre ad alimentare le coltivazioni agricole, permettevano lo sfogo delle acque del fiume in occasione degli alluvioni.