Il famoso intellettuale Daniele Radini Tedeschi è arrivato questa mattina a Lecco accompagnato dal vice rettore dell’Accademia e dal professor Ronchi, per visitare Palazzo Belgioioso e il Museo del Risorgimento. Ad aspettarlo una gran numero di appassionati e giovani: “Queste zone - ha dichiarato lo studioso - sono ricche di cultura e meritano di essere valorizzate; a Lecco ci sono opere attribuite a Ceruti, Cerano e van Ostade, mentre entro i due rami del lago di Como, in quella perla che risponde al nome di Bellagio possiamo ammirare meraviglie quali la chiesa di San Giacomo, Villa Melzi e Villa Serbelloni. Sono convinto – prosegue il critico – che il triangolo Lariano diventerà una regione d’arte, le amministrazioni spero siano pronte ad accogliere questo progetto”.
Sarà lui inoltre ad aprire la seconda tappa espositiva del progetto “Congiunti”. Infatti a partire dal 15 Ottobre fino al 25 la Torre delle Arti di Bellagio ospiterà la rassegna presentando una rosa di artisti internazionali, scelti nel panorama contemporaneo, trattati nell’omonima pubblicazione a marchio Giunti editore. L’iniziativa, che in tal caso ha il patrocinio del Comune, è concepita come un susseguirsi di riflessioni e confronti tra un artista del passato e uno vivente, accomunati da affinità, citazioni, legami, divergenze oltre il tempo e lo spazio. L’arte, nell’ambito di un percorso di ispirazioni e rimandi, ha spesso sovrapposto la tradizione all’innovazione; allo stesso modo il progetto, articolato in diverse mostre - di cui la precedente al Castello Sforzesco Visconteo di Novara - e in una pubblicazione, andrà a suggerire quelle opere che, nonostante un linguaggio attuale, siano foriere di valori di bellezza universalmente validi. Autorevoli progenitori - in pittura, scultura e fotografia - troveranno nuovi eredi in alcuni maestri di oggi; un avvicinamento tra passato e presente in cui si possono riconoscere quelli che Francesco Arcangeli chiamava “tramandi”, ovvero lunghi fili che collegano ad esempio le opere di Mondrian a Piero della Francesca, quelle di Wiligelmo a Pollock o i lavori di Cimabue a Morandi. Ecco allora che l’idea di “classico” non viene più intesa come valore immutabile a cui ancorarsi per contrastare la fluidità del presente, bensì come punto di partenza, di riflessione e fondamento per la creazione di nuove forme estetiche e contenuti. Seguendo questo indirizzo l’arte della tradizione non sarà più associata a un mondo ideale e senza tempo, bensì rimodellata alla luce del presente e delle sue tematiche pressanti, come multiculturalità, questione identitaria, il rapporto con la memoria storica del Novecento e la ricerca di modelli di sviluppo sostenibili. Il risultato delle mostre sarà registrato nel volume “Congiunti”, in uscita a conclusione dell’anno dalla storica casa editrice. Tra gli enti coinvolti nel progetto anche il College International de Cannes, fondato nel 1931 dall’intellettuale Paul Valéry, ente di ricerca e studio che ha ospitato a Maggio la presentazione dell’intero evento.
Con opere di
Agarla Matteo, Ancilotto Camilla, Bachiocco Piera, Carletti Franco, Comand Patrizia, Corso Cecilia, Depaoli Gianni, Dupont Josine, Fera Emanuela, Fusari Giuliana Maria (Maddalena), Gaggio Paola, Gentile Lena, Gonzales Alba, Irosa Guido, Landolfi Silvana, Legnazzi Barbara, Longhitano Laura, Marin Federica, Minutolo Mario, Moiso Carla, Montalto Adriana, Perin Juri, Pezzino de Geronimo Rossella, Prato Tiziana, Premoli Lorena, Pucci Osvalda, Rossetto Paolo, Scaglione Antonella, Serpetti Alessio, Toniatti Michele, Velardi Maria, Vinotto Alessandra.
“Congiunti”
Sede: Torre delle Arti, Bellagio (CO), Salita Plinio 25
Apertura: tutti i giorni 15/25 Ottobre eccetto il 23 ottobre, orario 10.00-17.00, ingresso gratuito