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Comune di Castel Rozzone
Piazza Castello 2
24040 - Castel Rozzone (BG)
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Descrizione:
Le origini del paese risalgono all'epoca romana, quando si verificarono i primi insediamenti stabili soprattutto grazie alla presenza di una strada (comunemente chiamata "strada dei malgari", utilizzata per il trasporto di bestiame anche in epoche antecedenti), che si dirigeva dalla città di Bergamo in direzione sud, toccando i centri di Treviglio, Crema e Piacenza. Questo sviluppo permise la formazione di una struttura abitativa del borgo ben definita, con la tipica divisione in centurie, i cui segni sono visibili ancora oggi in alcuni punti del paese. Con il termine dell'impero romano il territorio vide un periodo di bassa antropizzazione, che terminò con il periodo medievale, in cui la popolazione cominciò a crescere a pari passo con le innovazioni tecniche. Inizialmente aggregato alla comunità di Treviglio e gestito dalla diocesi di Cremona, questo territorio venne acquisito dalla famiglia milanese dei Rozzoni che instaurò una vera e propria signoria sulla zona.Di fazione ghibellina, nel corso del XIII secolo diede il via alla costruzione di un castello che, posto ai margini meridionali del centro abitato e nei pressi della strada dei malgari, caratterizzò la vita del borgo per parecchio tempo. Questo maniero, oltre ad avere funzioni difensive e di residenza della famiglia, aveva anche la funzione di dogana, essendo posto nelle immediate vicinanze del cosiddetto fosso bergamasco, ovvero il confine tra le entità politiche del tempo. Numerose furono le battaglie, prevalentemente contro la famiglia guelfi dei Visconti molto potente nella zona milanese, che condizionarono pesantemente la vita sociale ed economica del paese e degli abitanti. Il massimo livello di recrudescenza si verificò nel 1386, quando una furiosa battaglia imperversò tra le due opposte fazioni: la vittoria arrise ai milanesi e conseguentemente vi fu un grande ridimensionamento del potere della famiglia dei Rozzone. Questi persero il predominio sui territori circostanti e furono relegati ad un ruolo marginale all’interno del paese, che tuttavia continuò a mantenere nel suo nome il riferimento a questa famiglia che ne ha segnato la storia. Il Ducato di Milano, che aveva potere di giurisdizione sui territori posti a sud del fosso bergamasco e quindi anche su Castel Rozzone, infeudò successivamente il paese ad un ramo della famiglia Visconti, che mantenne il possesso su terreni ed edifici per parecchi secoli.A quel periodo risale la chiesa di San Bernardo che, edificata nel 1523 e consacrata dal cardinale Borromeo, è tuttora utilizzata come parrocchiale, anche se ha subito interventi strutturali nel corso dei secoli che ne hanno modificato l'aspetto. Un anno importante nella storia del paese fu senza dubbio il 1638, quando si verificò la sospirata autonomia amministrativa e parrocchiale da Treviglio, causata da motivi campanilistici e dal versamento di tributi.Da quel momento non si verificarono episodi di rilievo nel piccolo paese, che mantenne le caratteristiche di borgo agricolo immerso nella propria quotidianità. Seguirono poi le dominazioni francese ed austriaca senza interessare direttamente il borgo. A partire dal XX secolo all'agricoltura vennero affiancate attività differenti quali la lavorazione del legno (per la produzione di zoccoli) e la coltivazione dei bachi da seta, che favorirono l’insediamento di una filanda. Questa prima attività industriale fu presto seguita da numerose altre, tanto che nella seconda metà del secolo il borgo perse la sua tradizionale vocazione agricola, diventando un piccolo centro industriale operante principalmente nel ramo dei mobili in legno.